Uno studio conferma che il solletico può avere effetti negativi! Solleticare i nostri figli può sembrare innocuo e divertente ma, secondo gli esperti, può avere effetti negativi, anche pericolosi. Certo, questo può sembrare sorprendente o ridicolo per alcuni genitori, ma nella giusta prospettiva, ha davvero senso.
Il solletico può avere effetti negativi: vediamo perché
In un articolo pubblicato dal New York Times intitolato “Anatomy of a Tickle Is Serious Business al Research Lab“, il biologo evoluzionista Richard Alexander ha scritto che il solletico è “non il fenomeno felice che molti hanno pensato che fosse“. Ha spiegato, inoltre, che “Un bambino può passare da una risata ad un pianto terribile, con una forma di solletico più grossolana e perpetuata nel tempo; per cui, non crea una sensazione così piacevole, come potrebbe sembrare“.
In passato, Han Dysnaty usava il solletico come una forma di tortura.
Se guardiamo indietro nella storia, scopriremo che, sì, il solletico è stato usato una volta come una forma di punizione dai cinesi, principalmente perché causava sofferenze intense senza lasciare segni. Allo stesso modo, l’antica Roma legava i trasgressori, gli inzuppava i piedi di sale e permetteva alle capre di leccarli più e più volte.
Il lato oscuro del solletico è davvero piuttosto inquietante
Diverse persone, ad esempio, ricordano la loro infanzia e temono ancora un’esperienza all’insegna del solletico (me, per prima!). Il solletico, quindi, può avere effetti negativi?
Sentiamo, spesso, qualcuno che continua ad ammettere: “Odiavo e avevo paura di essere solleticato da bambino e continuo ad averne. Ricordo quegli episodi segnati dall’ansia e dal respiro affannoso, mentre mi sentivo quasi soffocare e incapace di comunicare”.
O ancora: “Mia madre mi faceva sempre il solletico anche se dicevo basta. Era così frustrante perché volevo mostrarle che mi stavo divertendo con lei, ma mi sentivo impotente e controllato”.
Nel frattempo, altre affermazioni continuano a sostenere che il solletico può avere effetti negativi: “Mi piaceva essere solleticato fino ad un certo punto, ma diverse persone ignoravano le mie chiare richieste di fermarsi. Ansimante e bloccato, sono quasi finito in un attacco di panico che ha lasciato spazio al pianto, mentre scappavo, dietro le risate grasse di chi sosteneva ‘Non ti ho fatto male! Non essere un bambino! ‘”
È quindi importante che i genitori sappiano quando farlo e quando fermarsi e se non sia veramente il caso estremo, di portarli al Pronto Soccorso per il troppo ridere!
Il solletico può essere utilizzato come strumento da un potenziale predatore
Tracy Lamperti, una psicoterapeuta, ha avvertito che il solletico può far parte di un “processo più oscuro”. Lamperti, infatti, ha spiegato:
“Il solletico può divenire una strategia successiva pensata e utilizzata da un perpetratore nei confronti della propria vittima e della famiglia per facilitare la propria capacità di compiere atti di abuso sessuale nei confronti di un bambino e con la più alta probabilità di riuscire a farlo senza essere scoperti“.
“Mentre non tutti gli adulti che solleticano i bambini stanno aprendo la strada ad un abuso sessuale, il solletico può avere effetti negativi, anche, da questo punto di vista. Quando la fiducia viene conquistata e le difese possono essere disarmate, l’autore del reato può quindi farsi strada con un bambino“.
3 consigli per stabilire dei limiti
Ma, nonostante, questo lato veramente subdolo del solletico, questo significa che i genitori dovrebbero smettere completamente di solleticare i propri figli? Ovviamente no. Ma dovrebbero farlo responsabilmente.
Per cui, ecco 3 buoni consigli da osservare per stabilire dei limiti in questa situazione tragicomica:
1. Se un bambino è troppo piccolo per parlare, non solleticarlo.
2. Prima di fare il solletico, chiedi. Nonostante, l’effetto sorpresa potrebbe svanire, puoi comunque rendere questa attività meno traumatica.
3. Fermati immediatamente, se il bimbo ride troppo per parlare. Non credi anche tu?